lunedì 16 maggio 2016

Spaghetti 'a puveriello




Questo piatto è l'emblema dei piatti poveri, non si conosce bene l'origine ma sembra che sia nato nell'immediato dopoguerra, quando gli alimenti scarseggiavano ma un po di pasta, qualche uovo e lo strutto si riusciva comunque a trovare, piatto semplice, veloce ma con tanto gusto che si consuma volentieri anche oggi e formano un piatto completo.

per una persona 

80 - 100 g. di spaghetti
2 uova
1 cucchiaio abbondante di strutto, oppure olio (ho usato olio)
Pecorino romano grattugiato o parmigiano o tutti e due
sale 
pepe

lessare gli spaghetti, nel frattempo che stanno cuocendo mettere un padellino sul fioco con lo strutto o l'olio e cuocere le uova a occhio di bue che comunque non devono essere troppo cotte.
Scolare la pasta al dente , metterla nel piatto e coprire con le uova e il suo condimento, aggiungere il formaggio grattugiato, il pepe nero appena macinato e mescolare il tutto.















mercoledì 11 maggio 2016

linguine asparagi e frutti di mare


l'idea è della mia amica Tiziana di Coquinaria, io l'ho solo copiata apportando alcune modifiche.

Ho pulito una decina di asparagi selvatici, ho tagliato i gambi a pezzetti e li ho messo a bollire in un po d'acqua fino a che sono diventati teneri, le punte le ho messe da parte, ho frullato una metà dei gambi aiutandomi con un po d'acqua della loro cottura .
In una padella ho messo un po d'olio con uno spicchio d'aglio, appena biondo ho aggiunto le punte di asparagi, ho tolto l'aglio e ho aggiunto un misto di frutti di mare (vongole, lupini, telline) e un po di pepe, ho coperto la padella è fatto aprire i frutti di mare,  nel frattempo ho calato le linguine in acqua bollente salata, nella padella ho aggiunto i gambi frullati e quelli interi  degli asparagi e aggiustato di sale, ho tolto la pasta molto al dente tirandola direttamente dalla pentola nella padella grondante dell'acqua di cottura e ho portato a cottura giusta direttamente in padella.

giovedì 5 maggio 2016

Spaghetti alle vongole fujute



E' un piatto napoletano che fa capire la creatività e il genio dei napoletani specie quando si tratta di cibo, il napoletano ama mangiare bene e ci riesce anche quando si dispone di pochi soldi e pochi ingredienti.
Non si conosce bene l'origine di questo piatto ma la leggenda vuole che sia stato creato da quel "genio" che era Edoardo de Filippo, la sera dopo gli spettacoli Edoardo era solito andare a cenare in trattoria con la sorella Titina e il fratello Peppino ma una sera era troppo stanco che pensò di tornare subito a casa, però sulla strada del ritorno mentre camminava la fame si fece sentire, a casa aveva a disposizione solo spaghetti, aglio, prezzemolo e pomodorini e con questi creò un piatto molto gustoso che il giorno dopo raccontandolo alla sorella giurò di aver sentito il sapore del mare.
Questo piatto è conosciuto come "spaghetti alle vongole fujute" cioè alle vongole scappate, perché anche se nel piatto non c'è ombra di vongole si ha l'impressione di sentirne il sapore.







per 2 persone

200 g. di spaghetti
300 g. di pomodorini del piennolo ma in mancanza vanno bene anche i piccadilly
abbondante prezzemolo
1 spicchio d'aglio
olio e.v.
sale e pepe


Mentre si mette l'acqua a bollire sul fuoco tritare finemente lo spicchio d'aglio con una bella manciata di prezzemolo, mettere il trito in una padella con un abbondante giro d'olio e farlo appassire, appena inizia a prendere colore aggiungere un po di pepe nero appena macinato e i pomodorini tagliati, contemporaneamente calare la pasta, appena la pasta è cotta al dente prenderla direttamente dalla pentola e passarla nella padella con il sugo in modo che la pasta sia un po grondante dell'acqua di cottura, far saltare la pasta nel sugo, spegnere e aggiungere altro prezzemolo tritato. impiattare e servire.